La plicometria è un metodo affidabile ed efficace per valutare la composizione corporea di una persona, quindi rilevare la percentuale di massa grassa nel corpo di un individuo.
Questa tecnica si basa sulla misurazione dello spessore dei tessuti sottocutanei attraverso l’uso di un plicometro.
Visita plicometrica: come funziona?
In tutte le mie visite, sia la prima visita nutrizionale che le visite di controllo, viene effettuata l’analisi plicometrica tramite il plicometro.
Cos’è il plicometro?
Il plicometro è lo strumento che si utilizza per prendere le pliche, cioè le pieghe dei tessuti del corpo umano.
Può essere paragonato al calibro in quanto è costituito da una pinza e da una scala graduata che misura l’apertura della pinza.
Il plicometro esercita una pressione costante, questo è essenziale affinché i valori forniti siano corretti.
Come si esegue la plicometria?
Il plicometro misura quindi lo spessore delle pliche le quali sono costituite dalla cute e dallo strato di grasso sottocutaneo.
Una volta ottenute queste misurazioni, vengono inserite in formule specifiche che tengono conto del sesso e dell’età per calcolare la percentuale di grasso corporeo.
Per eseguire l’analisi correttamente, è importante sollevare le pliche senza prendere anche il muscolo, ma staccando solo lo strato di grasso che si posiziona tra esso e la cute.
Dove si prendono le pliche
Si possono prendere in molte zone, ma per convenzione si prendono in 4 punti specifici che consentono, attraverso una formula, di risalire alla densità corporea e di conseguenza alla percentuale di massa grassa, sapendo che la densità del tessuto adiposo è inferiore a quella dei muscoli e delle ossa.
Di solito, si effettuano misurazioni su regioni come:
- Bicipitale;
- Tricipitale;
- Sottoscapolare;
- Petto;
- Addome;
- Coscia;
- Sovrailiaca.
A cosa serve l’analisi plicometrica?
Il plicometro applica una pressione molto leggera, per nulla dolorosa, e questo rende la tecnica molto rapida e non invasiva.
Oltretutto, la plicometria fornisce valutazioni piuttosto precise, perché va a misurare direttamente lo spessore del grasso sottocutaneo in punti ben precisi.
L’analisi, ripetuta in diversi periodi, permette quindi di valutare come cambia nel tempo la massa grassa del paziente.
Inoltre, in base a quali sono le pliche che si modificano maggiormente tra una visita e l’altra, si può vedere in che punti si stanno ottenendo più risultati.
Vantaggi
- Affidabilità: se eseguita correttamente da operatori esperti, la plicometria può fornire risultati altamente accurati;
- Economicità: rispetto ad altre tecniche avanzate di valutazione della composizione corporea, il plicometro è relativamente economico e accessibile;
- Ripetibilità: è possibile ripetere le misurazioni nel tempo per monitorare i cambiamenti nella composizione corporea.
Limitazioni
Nonostante la sua precisione quando eseguita correttamente, la plicometria può essere influenzata da diversi fattori, come:
- L’esperienza dell’operatore;
- La variabilità individuale nella distribuzione del grasso corporeo;
- La corretta identificazione dei punti di misurazione.
Inoltre, questa tecnica potrebbe non essere adatta a tutti. Ad esempio, persone con pelle eccessivamente sottile o soggetti obesi potrebbero ottenere risultati meno accurati a causa delle difficoltà nel misurare le pieghe cutanee in modo preciso.
Conclusioni
La plicometria rimane uno strumento prezioso per valutare la composizione corporea, soprattutto quando eseguita da operatori qualificati.
Benché non sia immune da limitazioni, la sua precisione e accessibilità la rendono un’opzione interessante per atleti, professionisti del fitness e individui che desiderano monitorare i cambiamenti nel loro corpo nel tempo.
In ogni caso, è consigliabile consultare un esperto per l’interpretazione corretta dei risultati e considerare la combinazione di diverse metodologie per ottenere una visione completa della salute e della forma fisica complessiva.
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Dott. Alessandro Modena, nutrizionista a Milano
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